#lucas orfeo
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Cole Stewart, Ruby Daly, Liam Stewart, Zu Kimura, Chubs Merriwhether, Jude, Cate Connor, Vida Bautista, Sam Dahl, Lucas Orfeo
#tdm#the darkest minds#cole stewart#ruby daly#liam stewart#chubs meriwether#suzume kimura#jude tdm#cate conner#vida bautista#samantha dahl#lucas orfeo#fan edit#edit
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Al Teatro Vascello di Roma due grandi eventi teatrali: Carrozzeria Orfeo in scena dal 15 al 19 aprile, e sei ritratti femminili dal 6 allâ11 maggio con Mariangela DâAbbraccio e Manuela Kustermann. Scopri di piĂš su Alessandria today.
#"Salveremo il mondo prima dell&039;alba"#6 donne che hanno segnato la storia#Abbonamenti teatro#Alessandria today#Alessandro Tedeschi#Andrea Chiodi#bellezza del teatro#biglietti teatro Roma#Billie Holiday#Camille Claudel#Carrozzeria Orfeo#Cultura teatrale#Dacia Maraini#donne e teatro#Eleonora Duse#Eugenio Murrali#eventi teatrali aprile maggio#Francesco Biagetti#Gabriele Di Luca#Google News#italianewsmedia.com#Lava#Manuela Kustermann#Maria Montessori#Mariangela D&039;Abbraccio attrice#Mariangela DâAbbraccio#Marie Curie#Marilyn Monroe#Massimiliano Setti#Maurizio De Giovanni
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L'Orfeo - Oper ZĂźrich 06.06.2024
L'Orfeo - Oper ZĂźrich 06.06.2024 #claudiomonteverdi #evgenytitov #ottaviodantone #operalover #barock #review #operzĂźrich
Mit âLâOrfeoâ gibt es nun eine weitere Monteverdi-Oper am ZĂźrcher Haus zu sehen, EVGENY TITOV hat inszeniert, am Pult steht mit OTTAVIO DANTONE ein grosser Kenner dieser Epoche⌠Continue reading LâOrfeo â Oper ZĂźrich 06.06.2024

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#Annemarie Woods#Barock#Chloe Lamford#Claudio Monteverdi#Evgeny Titov#Isabel Pfefferkorn#JosĂŠ Maria la Monaco#Kritik#Krystian Adam#L&039;Orfeo#Luca Cervoni#Marco Amherd#Mark Milhofer#Massimo Altieri#Mirco Palazzi#Miriam Kutrowatz#Naomi Daboczi#Oper ZĂźrich#Orchestra La Scintilla#Ottavio Dantone#Rezension#Simone McIntosh#Tobias Knaus#Yves BrĂźhwiler#ZĂźrcher Sing-Akademie
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gender neutral names similar to noir, lenore, and nova :D
NOIR(E)︰âacheron.âada.âaeron.âaho.âaidyn.âakane.âalben.âalek.âashar.âaudrey.âaurora.âayers.âayumi.âbalo.âblack.âblanchard.âblanche.âblu.âbonbon.âbronze.âcamus.âcatheline.âcharlotte.âchloe.âciel.âclara.âclemont.âcleo.âcora.âcorvina.âcount.âcrimson.âdahlia.âdargan.âduke.âebony.âeldritch.âelle.âemily.âevangeline.âferay.âfog.âfuka.âgardenia.âharuko.âhazel.âindigo.âiroh.âiv.âjerico.âkage.âkatreena.âkyliee.âlakita.âlexa.âlilith.âlola.âlucianna.âlucis.âluna.âlycia.âlyndell.âminty.âmorgan.âmuffin.âneon.âniles.ânoi.ânora.ânova.ânuala.âorfeo.âowain.âpandora.âperidot.ârosalia.ârouge.ârowan.âsable.âsage.âsalem.âsanaa.âscourge.âsevera.âshadow.âsiouxsie.âsolstice.âsyke.âtadros.âteyha.âthyme.âtidus.âviolet.âwillow.âzagan.
LENORE︰âadore.âaidenn.âalice.âalthea.âamaryllis.âancil.âannora.âatticus.âaudrey.âaviya.âbette.âboogie.âburr.âcat.âcene.âcharlotte.âcirce.âcorin.âcornelia.âcosima.âcressida.âdavid.âdenice.âdesdemona.âeleanor.âeleanora.âeleanore.âeleonora.âelleanor.âeloise.âelspeth.âerlin.âeros.âeudora.âfelix.âgabriel.âgenevieve.âgillian.âguinivere.âhazel.âhenry.âianthe.âione.âiris.âisolde.âjezebel.âjohn.âlainer.âlamar.âlamaria.âlanier.âlemar.âlennon.âlenora.âleona.âleonor.âleonora.âleopold.âleslie.âliam.âlilith.âlinda.âlinore.âlorelei.âlucienne.âlumiere.âluminara.âlunar.âlydia.âmagnus.âmahria.âmary.âmaryse.âmichael.ânefret.ânoell.ânora.ânorice.âoliver.âpenelope.âredlynn.ârobert.âsaber.âsantos.âseraphim.âshade.âsybil.âviolet.âwilliam.âwillow.âzila.
NOVA︰âamelia.âandromeda.âaria.âasher.âatlas.âatticus.âaurora.âava.âavery.âcalypso.âclover.âeva.âezra.âfelix.âfinn.âfreya.âharper.âhazel.âindigo.âiris.âisla.âivy.âjade.âjonah.âjuniper.âkai.âkinsley.âlayla.âleo.âliam.âluca.âluna.âlux.âmaeve.âmia.âmila.ânaava.ânabh.ânaeva.ânaif.ânapeu.ânava.ânavi.ânavy.ânavya.ânayef.ânev.âneva.ânevaeh.âneve.âneveah.âneviah.ânevio.âniabi.ânibaw.ânieva.ânieve.ânina.âniv.ânivo.ânoa.ânoah.ânoapeh.ânobu.ânobuye.ânoe.ânoel.ânola.ânolan.ânora.ânorah.ânovah.ânovalee.ânovia.ânovie.ânubia.ânyimbo.ânylah.ânyofu.âoliver.âophelia.âorion.âpaisley.âquinn.ârain.âraven.âremi.âriver.ârowan.âsage.âscarlett.âsilas.âtova.âviolet.âwillow.âwren.âzola.
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Breve elenco di retelling mitologici
Nella mia vita ho sempre attraversato delle fasi, delle grandi ere, oniriche, totalizzanti, incerte, come quelle di Picasso, in cui fissarmi con un qualcosa diventa impellente. Non importa il soggetto l'ossessione nasce prima lenta, poi coinvolge ogni aspetto e finisco per leggere sempre di piÚ sull'argomento, fino ad arrivare ad un punto in cui mi ritengo soddisfatta delle conoscenze che ho acquisito e semplicemente passo ad altro. Fin da ragazzina quindi il mondo della mitologia greca e romana ha sempre rivestito un ruolo importante nelle mie letture e nei miei approfondimenti, anche la letteratura greca e latina mi hanno affascinato al liceo, leggere di Omero e Virgilio non era mai un obbligo. Lo sforzo richiesto per le traduzioni di latino era inversamente proporzionale alla noia che sentivo durante le spiegazioni del mio prof di italiano e latino. Ora anche se non è uno dei miei argomenti principe, e anzi spesso non è proprio la prima cosa che mi capita in mano, pure mi lascio incantare dai retelling. I retelling sono delle interpretazioni che gli autori fanno di un determinato mito (fiaba, tema, leggenda, storia) e delle sue principali caratteristiche, in varie chiavi o cambiando il punto di vista sulla vicenda, magari raccontando le vicissitudini di personaggi secondari, o cambiando il setting, magari mettendolo in un contesto piÚ moderno o semplicemente approfondendo episodi che non sono mai stati narrati o solo accennati nel mito originale.
Ecco quindi una selezione di alcuni degli ultimi retelling che ho letto, vi avevo detto che ho diverse recensioni in ballo. In particolare mi riferisco a:
Il canto di Calliope di Natalie Haynes
Galatea di Madeline Miller
Lavinia di Ursula L. Le Guin
Orfeo. Sogno e morte di Luca Tarenzi

Una donna sola corre nella notte, intorno a lei la sua cittĂ che brucia. Fuori dalle mura, la regina e altre sventurate attendono un destino che verrĂ deciso dai vincitori. Ă la caduta di Troia. Dieci interminabili anni di guerra sono giunti alla tragica conclusione, mentre le avventure dei protagonisti andranno a ispirare, nei secoli a venire, le opere di artisti e scrittori. ÂŤCantami o MusaÂť invoca il sommo poeta Omero, che ha raccontato le gesta degli eroi. Ma Calliope, musa della poesia epica, questa volta è meno accomodante: è convinta che non tutto sia stato narrato, che qualcosa di fondamentale, legato alle figure femminili, manchi ancora per completare lâaffresco. Se il bardo vuole che lei canti, allora lei canterĂ insieme a tutte le donne coinvolte nella grande tragedia. Dando voce a ciascuna di loro, Calliope prende in mano la storia e ce la racconta da una nuova prospettiva. Ecco Andromaca, Cassandra, Pentesilea, Clitennestra, che vengono alla ribalta, con i loro pensieri, con i complicati risvolti psicologici delle loro scelte, con la sete di vendetta, la solitudine, la dignitĂ di fronte alla morte. E poi tutte le altre, da Penelope a Briseide, da Creusa a Ifigenia, dalle troiane che, vinte, saranno rese schiave, alle greche che attendono il rientro dei loro uomini, senza dimenticare le capricciose divinitĂ che governano le sorti dei mortali. Attingendo alle fonti antiche, anche le meno note, Natalie Haynes rivisita una delle piĂš grandi narrazioni di tutti i tempi, facendoci palpitare di commozione accanto alle leggendarie eroine, e trasmettendoci il sentimento vivo di come la guerra di Troia e la sua epopea appartengano alle donne non meno che agli uomini.
"Il canto di Calliope" di Natalie Haynes edito in italiano da Sonzogno, parte dal presupposto che la voce delle donne nella narrazione della guerra di Troia sia stata messa da parte, in favore delle gesta epiche degli eroi che ne hanno determinato le sorti. Calliope, Musa della Poesia, nella visione della Haynes non può restare indifferente e si fa portavoce delle storie di queste donne, che hanno vissuto e sofferto al pari degli uomini. La Haynes quindi recupera fonti varie e disparate, alcune anche poco conosciute per mettere insieme una storia corale che rifugge al mero atto di guerra e che si può quasi considerare una raccolta di racconti, tutti accomunati dagli eventi e dal luogo, ma ognuno con le proprie peculiarità . La guerra di Troia è una storia di uomini, con gli scudi e le spade tratte, ma è anche una storia di donne. Penelope scrive lettere al marito, nell'attesa del ritorno di Odisseo ma tiene testa ai "Proci" che la circondano, le troiane che cantano un assedio che non finisce piÚ, Criseide, la figlia del sacerdote, che nonostante la devozione nasconde un mondo interiore senza pari. La solitudine spaventosa che le accompagna si fa luce con tutti gli alti e i bassi di vite diversissime ma tutte accomunate dal sacrificio. Voci di donne troppo spesso tenute in silenzio.

Galatea, la statua che la dea Afrodite ha reso viva in uno slancio di benevolenza verso Pigmalione, il grande scultore greco, è ora una donna a tutti gli effetti: la sua bellezza uguaglia, o probabilmente supera, quella della marmorea opera dâarte del suo creatore. Dopo averla presa in moglie, lâuomo pretende che lei lo ripaghi incarnando altissime virtĂš di obbedienza e umiltĂ , assoggettandosi al suo desiderio. CosĂŹ, per quanto Galatea provi un sottile piacere nellâusare la propria avvenenza per manipolare lo sposo, in lei comincia a farsi strada un sentimento di ribellione. Nellâossessiva speranza di fermarla, il marito la tiene sotto stretta sorveglianza in una clinica, controllata da dottori e infermiere. Ma quando le nasce la figlia Pafo, in Galatea si desta un vigile istinto materno, pronto a esplodere al primo segno di pericolo. Ormai è troppo tardi per ostacolare la decisione di spezzare le catene della prigionia, costi quel che costi. Da Ovidio a Goethe al noto Pigmalione di George Bernard Shaw, il mito a cui si ispira questo racconto ha sedotto i lettori nei secoli: Madeline Miller ce lo ripresenta con la sua tipica sensibilitĂ , in una chiave che si muove tra tempo antico e contemporaneo, proponendoci un ribaltamento di prospettiva che ci induce a riflettere su come leggiamo e rileggiamo le storie. Il volume è impreziosito dalle illustrazioni di Ambra Garlaschelli che, nellâinterpretare la prosa dellâautrice, costruiscono a loro volta un ipertesto potente, iconico, poetico e lucidamente attuale.
"Galatea" è un retelling scritto da Madeline Miller piÚ famosa forse per "La canzone di Achille" e "Circe". In un'edizione per Sonzogno illustrata dai toni onirici e vagamente surreali la Miller prende la storia di Galatea e la ripropone al lettore in una prospettiva del tutto nuova. Galatea è il nome della statua del mito di Pigmalione narrata nel decimo libro delle Metamorfosi di Ovidio. Pigmalione aveva deciso di non sposarsi e di consacrare la sua vita all'arte e alla scultura e la sua opera piÚ importante era una statua di avorio, con le fattezze della sua donna ideale. La scultura era cosÏ bella che il suo creatore se ne innamorò perdutamente, trascorrendo le sue giornate ad adularla e a riempirla di baci e facendole indossare gioielli e vestiti. Folle d'amore pregò la dea Afrodite di darle la vita e renderla sua sposa, e la dea intenerita decise di esaudire il suo desiderio, rendendo viva la statua. Il mito si tinge di sgomento nella versione della Miller che dipinge la vicenda di una luce oscura, ritraendo Pigmalione come un uomo accecato dalla ricerca della perfezione, e risentito dalla vita che scorre nelle vene di Galatea. La donna diventa il pretesto per sfogare tutta la sua frustrazione di fronte all'imperfezione della natura e della vita umana e Galatea sconta tutto. Rinchiusa in una stanza senza possibilità di fuga è costretta a subire le angherie di un uomo con tutto il potere dalla sua parte. Troppo bella per passare inosservata passeggiando per le strade della città , Galatea è innocente, ma vittima di un sistema che la vuole vigile e sveglia solo in certi momenti e nel resto del tempo dovrebbe essere solo un soprammobile. Nonostante la brevità un colpo al cuore, che induce alla riflessione, anche l'arte può diventare un'arma nelle mani sbagliate.

Unica figlia del re latino, la giovane Lavinia è corteggiata da Turno, re dei Rutuli. Il suo destino però è quello di sposare il principe esule venuto dall'Oriente, Enea, e da lui generare una stirpe che governerà il mondo. Un legame da cui nascerà un impero, ma al prezzo di un conflitto sanguinoso. Nonostante sia un personaggio cruciale nell'Eneide, in tutto il poema Lavinia non pronuncia una sola parola. Duemila anni dopo, finalmente Ursula Le Guin restituisce la voce alla principessa italica. Prendendo in mano la propria sorte, la giovane svela ciò che Virgilio ha la storia della sua vita, l'amore della sua vita. Lavinia è una rilettura attuale ed emozionante degli ultimi sei libri dell' un romanzo di austera bellezza che, come la migliore epica classica, parla di guerra e di passioni, intessendo un racconto ricco di dettagli e immaginazione, premiato con il Locus nel 2009.
Di Ursula L. Le Guin avevo già letto "La mano sinistra del buio" una storia di fantascienza ambientata in un pianeta di ghiaccio che mi aveva molto inquietata "Lavinia" però mi aveva incuriosita perchÊ l'ultima versione uscita per Mondadori ha una coperta dai riflessi viola metallizzati che mi aveva molto colpita. E poi ho iniziato a leggere. La Le Guin ha un'estrema maestria nelle descrizioni, con pochi piccoli dettagli ricostruisce una scena e il lettore resta immerso nelle atmosfere e nei paesaggi. Anche in questo caso il Lazio di un'epoca lontana tra il mito e la realtà viene restituito alla pagina a partire dalla minuziosa opera di ricerca e approfondimento della scrittrice e dalla sua immaginazione e lascia nel lettore l'idea che sia estremamente verosimile. Lavinia per tutti è la moglie di Enea, che per Virgilio è l'eroe troiano da cui sono nati Roma e il Lazio, ma di Lavinia non si conosce molto, se non vaghi accenni e in tutto il poema non pronuncia una sola parola e con questo libro la Le Guin cerca di porre rimedio alla mancanza. Lavinia è l'unica figlia del re Latino del Lazio e sembra destinata a grandi cose. Cresciuta in un ambiente protetto, ha avuto un'infanzia piuttosto felice in mezzo alle colline, nei boschi, circondata dalle tradizioni della sua casa e da servitori fedeli. Ma la sua libertà non può durare a lungo, il matrimonio è dietro l'angolo e la sua mano è molto ambita, i pretendenti che arrivano alle porte di Latino cercano alleanze e visioni, in un mondo in cui le guerre hanno un ruolo tanto importante quanto le combinazioni della nobilità . Lavinia però ha le idee chiare, ha avuto una visione e sa cosa deve fare, deve solo tenere duro per non farsi sommergere dagli eventi e da chi le vuole mettere i bastoni tra le ruote. Non è facile destreggiarsi tra chi la vuole sottomettere, ma la sua determinazione la porterà lontano. Non solo di fronte a Enea, un uomo pieno di passione e forza, con un fascino indiscutibile e il carisma di chi trascina i suoi uomini avanti a colpi di parole ed esempi in prima persona, ma di fronte ai suoi nemici per proteggere chi ama. Caparbia e volenterosa è uno di quei personaggi che non si perde d'animo e che preferisce stare da sola che a nascondersi dietro falsi sorrisi in mezzo alla scena, ma ciò che colpisce di piÚ è proprio la sua visione di insieme, la sua capacità di andare oltre le apparenze e gestire un uomo, un eroe con un nome piÚ grande di tutto.

Mediterraneo orientale, XIII secolo a.C. Orfeo è il figlio illegittimo di un re della Tracia, cresciuto senza conoscere l'identità della madre, privo dell'affetto del padre e disperatamente innamorato della sorella acquisita, Euridice. Una notte, nel tentativo di sottrarsi a un matrimonio combinato, Euridice fugge dalla fortezza in cui abita. Orfeo la insegue e, poco dopo, i due si imbattono in una banda di satiri, uomini selvaggi che venerano il dio Dioniso. I satiri però non fanno loro del male: Marsia, il loro capo, è il fratellastro di Orfeo che anni prima ha abbandonato il padre e il titolo di principe. Tramite Marsia anche Dioniso si incuriosisce nei confronti di Orfeo, e ordina ai satiri di istruirlo nelle loro arti sciamaniche. Mentre Euridice viene rinchiusa nella fortezza dal re per impedirle di scappare ancora, Orfeo scopre un insolito talento per le arti soprannaturali e, tra i tanti prodigi, impara ad abbandonare il proprio corpo per entrare nei sogni di altri. Un racconto brutale, lirico, violento e appassionato di magia, amore eterno e ribellione contro il destino.
Il mito di Orfeo è forse uno dei piÚ ripresi e dei piÚ riscritti perchÊ ha la capacità di plasmarsi a qualsiasi estro che può arrivare ad uno scrittore. In "Orfeo. Sogno e morte" di Luca Tarenzi edito da Giunti si segue la strada classica, ma non per questo meno affascinante che porta a scoprire ogni perchÊ delle azioni di Orfeo. In questo primo volume della storia Tarenzi immagina di seguire Orfeo dai suoi primi passi e ce lo rappresente immerso nel cuore della Tracia, dove è nato da un re illegittimo, fragile e impaurito che cerca i mezzi per proteggere Euridice, la ragazza di cui in fondo è innamorato da sempre. Il mito si fonde con la magia in un mix che incanta il lettore e lo porta alla scoperta dei Satiri e del culto di Dioniso e dal lato opposto a quello di Apollo. Orfeo inesperto e ingenuo, incredulo e vagamente codardo, si ritrova suo malgrado in mezzo alla seduzione operata dalle due divinità , accecato da un sentimento piÚ forte di lui. Tutte le sue scelte, poco ponderate, sono dettate dall'amore per Euridice e dalla sua impazienza di fronte alle sventure. Abilissimo nelle arti magiche che gli tramanda Marsia, Orfeo diventa un punto di riferimento e il punto debole degli scontri, ma soprattutto è incapace di vedere la visione di insieme, bramoso di riuscire, finisce per strafare e diventare la vittima perfetta delle vicende e delle brame degli dei. Non si può sfidare una divinità e pensare di salvarsi indenni, mettere sul piatto qualcosa da scambiare diventa inevitabile e il costo è altissimo. La bravura di Tarenzi resta nelle ambientazioni e nelle ricostruzioni minuziosissime di luoghi e situazioni del XIII secolo a.C., di quel Mediterraneo Orientale culla di miti e leggende, di personaggi grandiosi e di storie terribili che fanno da illuminante monito per chiunque tenti di andare oltre e di muoversi al di là delle sue possibilità .
#review#recensione#retelling#miti#sonzogno#mondadori#giunti#Madeline Miller#Luca Tarenzi#Natalie Haynes#Ursula K. Le Guin#elenco
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âChilometro_42â di Giovanni Bonacci al Teatro Cometa Off DebutterĂ a Roma, mercoledĂŹ 27 marzo 20... #angelaciaburri #chilometro42 #giovannibonacci #kathrineswitzer #maratona #munendo #teatrocometaoff https://agrpress.it/chilometro_42-di-giovanni-bonacci-al-teatro-cometa-off/?feed_id=4158&_unique_id=66022fa25cee7
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Paola Minaccioni in "Stupida Show!" al Teatro Nuovo di Napoli
Dal 14 al 17 dicembre 2023, il Teatro Nuovo di Napoli ospiterĂ lo spettacolo âStupida Show!â con la partecipazione di Paola Minaccioni, una delle artiste piĂš amate del teatro, del cinema e della televisione italiana.Lo spettacolo, presentato da Carrozzeria Orfeo, Infinito Produzioni e Argot Produzioni e diretto da Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti, è un monologo di stand-up comedy che siâŚ

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Promuoviamo volentieri questo Webinar di aggiornamento neonatologico e culturale sul tema Lâaffermazione di genere in etĂ evolutiva
Iscrizione Gratuita
Ă possibile registrarsi ed accedere al webinar al seguente link https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_WI7qK2wrQVqB_HJTdRbVCg#/registration
29 Maggio Ore 16:00-18:00
"Comitato di coordinamento GdS Nutrizione e gastroenterologia
neonatale: Mariella Baldassarre, Orlando Cipolla, Francesco Cresi,
Laura Ilardi, Nadia Liotto, Laura Morlacchi, Luca Maggio, Elena
Maggiora, Alice Proto Segretaria: Arianna Aceti
Introducono: Luigi Orfeo (Presidente SIN)
e Nicola Laforgia (Direttore Piano Formativo SIN)
Lâaffermazione di genere in etĂ evolutiva
Relatrice: Dott.ssa Alessandra Foglianese (Neonatologa- UOC
Neonatologia e TIN Universitaria Azienda Policlinico - Bari)
Moderatrici: Arianna Aceti - Laura Ilardi
Discussione
Dialogo sullâidentitĂ di genere
Incontro con Francesca Vecchioni (Presidente di Fondazione Diversity) e Gabe Negro (Consulente e trainer di Fondazione Diversity)"
#neonatologia #incongruenza #genere #minori #adolescenti #pediatria #amigay
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Reds Power Theory
I have a theory about Reds and their powers. So, we know that Oranges have different abilities (Ruby can manipulate and extract memories, Clancy can control people entirely, Martin could manipulate how people felt) and similarly Greens could be highly intelligent, technologically skilled, photographic memory, etc. But, then Blues and Yellows and Reds donât get talked about much on the various extents of their powers.
Based on what Iâve gathered about the few Reds we did get introduced to, Cole and Lucas can create and manipulate fire and Mason could manipulate fire that was around him.Therefore, Iâve thought about some of the various ways in which a Reds power can develop.
Fire Creation
Fire Manipulation
Whether it be their own or that created from a separate source. Although I donât believe they can manipulate the fire of another Red
Depending they may even be able to manipulate the temperature of fire making it hotter or even as a defensive and putting out the fire by reducing the heat
Fire Breathing
Mainly due to the movie, but I still think it is a very probable power considering the one Orange had to speak to use their power
Fire Resistance/Repulsion
Coleâs own fire didnât burn him in Never Fade, but the fire of the other Reds in In the Afterlight did. Therefore, I believe they have the potential ability to develop a fire proof power
Body Heat Manipulation
Raising or lowering their body temperature. This could be helpful in cases where they are out on a cold terrain they could use their body heat to prevent themselves or their companions from getting hypothermia or frostbite. They may even be able to hide themselves from heat sensors when being tracked by PSFs.
#reds#pyrokinesis#the darkest minds#the darkest legacy#into the afterlight#never fade#ruby daly#clancy gray#alexandra bracken#lucas orfeo#cole stewart#cole james stewart#liam stewart
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Headcanons
Ruby wears mom jeans and a pair of sunglasses on her head at all times, no matter the weather. Also swears by reusable coffee cups. Has a bright green one which Lee calls her, 'comfort cup'.
Liam has an obsession with duffel bags. Takes about 50 on his impromptu road trips. Always stuffs them with all types of snacks and CDs. Gets so offended and upset anytime he can only have one carry on bag at the airport. "But darlin'-" "Liam, you do not need your DVD collection on an aeroplane."
Chubs has a fully illustrated set of encyclopedias on his bookshelf. Will just casually be reading one in a corner somewhere. Carries a pocket sized dictionary everywhere. Hardback, naturally.
Vida. Loves. Cats. Adopts a tiny kitten and is so protective of it that she has been known tackle people to the ground if they so much as pet it wrong. She loves just cuddling in bed with the cat and watching James Bond movies. Chubs finds out he's highly allergic and ends up on the sofa. Stan that.
Zu drinks fruit tea. You can't convince me otherwise. Would die for bobba. Just shows up to everything with a cup and slurps really loudly. Only lets specific people drink hers. Aka Roman (and Priyanka when she begs). She also wears beanies. I don't care.
Roman and Lucas wear rings. I stand by this. They also go for runs. Drag Zu and Sam out with them.
Sam and Lucas end up racing ahead while Roman and Zu enjoy the peaceful scenery and each others company.
Priyanka stress knits. Zu finds a needle and wool in her backpack one day and is like "???" and Priya just shrugs. "The trauma." Knits Zu a yellow beanie.
Lana is the BEST gift wrapper. Has a huge box of wrapping paper, bows, stickers and everything else. She and Priyanka make an unstoppable team.
The gang get rly nice knitted presents for Christmas in pretty boxes with ribbon.
#The darkest minds#The darkest legacy#Sam x lucas#Rubiam#Ruby daly#Liam stewart#Chubs Merriweather#Vida#Priyanka#Suzume Kimura#Zu#Roman volkov#Volkimura#Chida#Lucas orfeo#Sam dahl
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writing a little thing on sam and lucas đđđ guess what it is
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Mia: I'm cold, brother.
Lucas: No problem. Have my jacket.
Liam: I'm cold, brother.
Cole: Do you want me to set you on fire?
#tdm#the darkest minds#incorrect quotes#mia orfeo#lucas orfeo#liam stewart#cole stewart#I've been gone a while#and now I'm briefly here to present you some of my bs
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i just read through the dark for the first time and omg itâs amazing
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Ruby and The Reds
does the title sound like a band name? Yes, yes it does.
-Ruby playing games with jamboree reds to get them to have fun and let loose once and a while, she's not doing great and they all think she's just being nice and letting them win, but she's genuinely stressed out that shes lost 5 games in a row to someone who hasn't held a card in 6 years.
-Lucas was into story writing as a kid, so now he's into dungeons and dragons. Sam is a prince, Mia is the evil witch Like the stories when they were young. Other reds join, and the only move they can think of is ' fire ball' for everything
-' you come across a not so sturdy bridge, remember that Ruby is a charm speaker and she can probably go a town over and convince someone to make it a good bridge. what do you do?' " FIRE BALL!" ' that's not.... okay, fire ball'
-Sam and Ruby just sitting around and chatting, catching up on lost time. When Sam realizes that Ruby kept Sam's fighting spirt in mind the entire time she planned the camp escape, she crys and thinks that she's not worthy of that
-Ruby gives her the same talk Liam gave her when she thought she was a monster, and they have a really sweet moment where Sam shouts ' when did you get so wise asshole?!?'
- I also like to think Liam is there because Ruby managed to convince Cruz she needed her boyfriend as emotional support, AKA an excuse to share a bed for the first time in almost a year. (Honestly, they just use it to cuddle and watch movies under a blanket)
-Liam is probably the first male friend that Lucas has because he was bullied for only hanging around Sam in middle school
-so he gets him into all sorts of boy shenanigans and they take notes on how to be better boyfriends to their gals
-like Liam is more physical with Ruby, but casually, like tracing her hands so softly that Ruby forgets the sentence she was in the middle of, kissing her forehead when she feels down, holding pinkies when he's behind her to show her that he's there for her when a government person acts a bit snappy, and having his arm around her whenever their in private just to have her close
-Ruby and Sam play that ' say Words till you say The same thing' game. They have yet to miss
-Ruby also tries to get the reds to use their powers more because she knows first hand that shoving them down, hoping they go away if they aren't used, and hating yourself because you can't distance your self from the powers like blues can, does NOT work.
-it'll go like *red blows something up and looks scared because 'big fires are scary' *
- *Ruby cheering her lungs off while also reaching for one of the 10 fire extinguishers she has lined up
-Sam, Ruby, and Mia have to all learn not to make any sounds when they get burned and just calmly put their hand underwater because they yellped once and a red started crying for 10 minutes and didn't like the idea of hurting anyone
- Ruby only had experience with two reds before this ( Cole and Mason( 'twitch')), so shes trying her hardest to keep them in mind throughout all of this, and does not pressure any of the kids to get the cure. Even encouraging them not to get it until they stop being deathly afraid of who they are, because she knows coming to peace is better than pushing all those problems under a rug till you trip over it
#The darkest minds#reds#jamboree reds#Ruby Daly#rubiam#sam dahl#lucas orfeo#mia orfeo#Liam Stewart#Tdm#through the dark
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am I the only one that imagined Lucas black with curly hair?
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